Un pensiero progettuale su quest’area rappresenta l’occasione per ripensare il ruolo della Val Polcevera, come luogo denso di questioni urbane irrisolte attraverso un processo di rigenerazione urbana volto a ridefinire una possibile identità della valle, all’interno di un contesto profondamente mutato nel tempo. Il torrente è il primo naturale elemento lineare di attraversamento della valle in senso longitudinale nord-sud. Nel tempo si sono affiancate ad esso altre 7 infrastrutture una successione di “stringhe” di diverso tipo, di altimetria calibro variabile. La risposta progettuale lavora alla doppia scala, territoriale e urbana, nelle due direzioni longitudinale e trasversale. I due livelli infrastrutturali a diversa scala, sovrapponendosi ed intersecandosi si consolidano in nodi urbani che innervano l’area circoscritta dal quadrante e, puntualmente, rimandano all’insieme di connessioni sovrascalari. Il sistema dello spazio pubblico si va ad innestare sui nodi strutturali Iridisegnando i “vuoti” in un generale disequilibrio taltimetrico tra le parti che si risolve in una modellazione di suoli minerali ed erbosi tra sottopassi, piani inclinati, rampe e piastre che connettono i dislivelli. Contemporaneamente l’idea di un “memoriale diffuso”, concepito alla scala del paesaggio, consente un’interpretazione plurale della memoria come esercizio creativo dinamico: un insieme diagrammatico di percorsi individua 43 recapiti analoghi e anonimi a simboleggiare l’equanimità della tragedia e del lutto della comunità civile.
Genova 2019
Masterplan di rigenerazione del “quadrante Polcevera” e studio di fattibilità del nuovo parco urbano Il parco del ponte oggetto della prestazione:
concorso internazionale di progettazione in due fasi
fase di attuazione:
progetto quarto classificato in seconda fase gruppo di lavoro:
architettura e urbanistica:
Studio 4 architetti associati (capogruppo Luca Daniele), Studio gap associati, Ariu+Vallino associati
Marco Mori, Valentina Cerda, Alice Dolzani, Giorgio Badano e Giorgio Bellonotto (giovani professionisti)
paesaggio: Lucina Caravaggi
consulenza artistica: Ilaria Bonacossa, Alessandro Cimmino
valutazione economiche e di trasformazione urbana: Paolo Rosasco
valutazioni economiche pubblicistiche: Marco Grasso
mobilità sostenibile: Matteo Colleoni
strutture: Daniele Canale
ingegneria idraulica: Giorgio Roth
agronomia: Carlo Bidone
geologia: Ruggero Dameri
processi partecipativi: Roberta Prampolini, Daniela Rimondi
grafica: Alessandro Giaconia, Chiara Marcenaro, Francesca Santoro, Valeria Zappaterra