Genova riflessa

Un contesto privilegiato: un’abitazione al penultimo piano di un edificio nobiliare del centro storico di Genova affacciato sulla cattedrale di San Lorenzo. Due i temi principali di progetto: liberare lo spazio interno dalle superfetazioni, mettendo in luce le strutture murarie originarie settecentesche, e valorizzare il rapporto tra interno ed esterno. Demolite le tramezze, il disegno del nuovo sistema di suddivisione dello spazio, si dispone in sovrapposizione e contrapposizione rispetto ai muri portanti. Un tracciato regolatore ortogonale si traduce in un sistema di telai fissi e di pannelli mobili a cui rimanda anche l’orditura continua della tessitura del pavimenti in pietra e legno.
I profili ad “L” dei telai in ferro denunciano il nuovo intervento includendo i diversi pannelli divisori e contrapponendo superfici riflettenti in vetro bianco latte a superfici opache intonacate, colorate secondo intensità e tonalità differenti per ogni ambiente. La luce crea un gioco di riflessioni sulle superfici vetrate portando l’esterno in casa così, mentre i colori dei vari ambienti virano, la scena urbana entra a far parte della scenografia interna, attraverso una sequenza simultanea di frammenti di immagini “dirette” e “riflesse”. Nel cuore dell’alloggio i diaframmi vitrei definiscono una sorta di “cortile” simmetrico, uno spazio riflettente omogeneo che cela gli spazi più riservati, o li rende visibili attraverso configurazioni variabili a seconda dell’uso, moltiplicando la percezione dello spazio.

Genova 2002

oggetto dell’incarico:
progetto definitivo ed esecutivo
fase di attuazione:
costruito
committente:
privato
responsabile:
Maurizio Cazzulo
(studio Gap associati)