La domanda progettuale richiedeva una soluzione di tipo urbano, che, utilizzando le strutture edilizie esistenti e valorizzandone le specificità, modificasse la destinazione d’uso originaria, individuando una soluzione leggibile nella composizione delle parti e nell’articolazione degli spazi. La destinazione d’uso dell’edificio reclama comunque un ruolo di rappresentatività in rapporto al tessuto urbano d’importanza centrale. lI progetto vuole quindi esaltarne le specificità, senza porsi come gesto celebrativo autoreferenziale, ma istituendo un diretto rapporto con il paesaggio, come una quinta urbana rarefatta ritmata da intervalli che creano visuali verso lo sky line montano.
Trento 2017
Liceo artistico “Vittoria”
oggetto della prestazione:
concorso di progettazione in due fasi
committente:
provincia autonoma di Trento
gruppo di lavoro:
studio Gap associati, studio ariu+vallino, neostudio architetti associati, Marina Bassi, Marco Mori (progetto architettonico),
Rina consulting spa (progetto strutturale e impiantistico), Vittoriano Uez (leed ap)