Progetto cofinanziato POR FESR Liguria 2014-2020 “Digitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese" - P:IVA: 01323950996 | Privacy Policy | Cookie Policy | Credits

la strada come sistema insediativo

large

L’obbiettivo di progetto è il superamento dell’idea di strada relegata al ruolo funzionale di arteria di traffico, verso una nuova figura di “viale della città diffusa” per restituire significato al rapporto tra forme insediative e infrastrutturali, attraverso l’individuazione di valori rappresentativi riconoscibili e alla sovrapposizione di nuove regole insediative alle tracce già presenti. Il progetto tracciato del Cardo Massimo  è interpretato come “strada a due fronti” con una diversa connotazione a seconda del senso di percorrenza che si riflette in uno sbilanciamento della sezione stradale in un fronte decisamente più urbano ad est, in ingresso in città, e un fronte costruito più remoto e alberato ad ovest, in uscita. La diversa concezione della strada nelle due direzioni presuppone anche una diversa velocità di percorrenza, cui corrisponde una visione cinematica più lenta in progressivo avvicinamento alla città e più elevata in allontanamento, verso l’autostrada.

 

Verona 2005-2006

 

“Cardo Massimo”. Verona sud
oggetto dell’incarico:
Variante al PRG
fase di attuazione:
archiviato
committente:
Comune di Verona
gruppo di lavoro:
arch. Bruno Gabrielli (capogruppo), arch. Pietro Cozzani, studio Gap associati (progettisti); arch. Andreas Kipar (paesaggio); arch. Ugo Baldini (valutazione ambientale strategica)

Top