La modellazione della volumetria dell’edifcio si fa interprete di una ricomposizione dell’andamento originario del piede della collina attraverso una successione di terrazzamenti degradanti, concepiti in modo da mitigare la percezione dell’altezza del fabbricato, che appare così scorciata rispetto alla visione dal basso. Rispetto alla visione dall’alto della collina l’idea di dare una continuità alla morfologia del terreno è perseguita attraverso superfici a verde che seguono il perimetro della sagoma articolata dell’edificio, mentre la copertura è realizzata in autobloccanti su manto erboso. L’involucro ricerca un unitarietà d’insieme attraverso il trattamento omogeneo delle superfici di una facciata ventilata in lamiera presso-piegata forata che raggiunge un elevato grado di astrazione. Il disegno dello spazio aperto a valle risponde ad una concezione d’insieme unitaria ed integrata con l’edifico sovrastante. Ogni elemento del sistema è parte di una composizione di setti inclinati che determinano piani sfalsati, scandendo gli spazi e accompagnando i percorsi lungo il declivio. Una reiterpretazione dei tradizionali muri di contenimento delle fasce coltive.
Genova Prà 2008-2013
Un nuovo edificio artigianale e una nuova area a servizi, area ex Fonderie S.Giorgio
oggetto dell’incarico: progetto definitivo
fase di attuazione: in fase di approvazione
committente: SIZE srl
gruppo di lavoro: studio Gap associati, ARCHeT Piergiorgio Castellari, Pietro Cozzani, Marco Mori